Vernaccia San Gimignano - Cesani - Vinarte

Cesani

Vernaccia San Gimignano

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L'ETICHETTA

Vernaccia San Gimignano - Cesani

La storia dell’azienda Cesani non è secolare come quella di molte altre cantine in Toscana. Tutto nasce nel 1949, quando Guido e Annunziata acquistarono un primo fazzoletto di terra con una piccola casa a Pancole, nei pressi di San Gimignano, sulla sommità di una collina dove da sempre si coltivano viti e olivi. Dopo un primo periodo di agricoltura di sussistenza, accompagnata dall’allevamento di pochi capi di bestiame e la produzione di vino per autoconsumo, con il figlio Vincenzo l’attività si è specializzata nella produzione di vini e olio extravergine di oliva. L’attività continua ancora oggi grazie alla passione e alla competenza delle figlie Letizia e Marialuisa, che ormai da anni affiancano papà Vincenzo nella gestione dell’azienda. “Conoscenza della materia prima, sapienza e fattore umano”. È in queste parole che si fonda la filosofia aziendale. L’azienda è cresciuta rispetto a quel piccolo fazzoletto di terra ed oggi si estende su 26 ettari di vigneto su tre diverse aree che, se pur distanti al massimo 2 km l’una dall’altra, rappresentano realtà produttive molto differenti e con una precisa identità: Pancole, San Paolo e Cellole. In queste diverse vigne si producono i vini aziendali, ciascuno frutto di suoli, scelte agronomiche e vendemmiali diverse. I vini prodotti sono veri e propri cru che vengono curati e imbottigliati come tali.

La Vernaccia di San Gimignano nasce dalle uve raccolte verso fine settembre nel vigneto “Pancole”. Il suolo è di medio impasto con depositi marini pliocenici mentre le viti sono allevate a cordone speronato alto per evitare il più possibili i danni da cinghiali. I grappoli vengono vendemmiati a mano e pressati delicatamente una volta giunti in cantina. La fermentazione alcolica si svolge in serbatoi di acciaio inox, così come l’affinamento del vino.

La Vernaccia di Cesani si presenta nel calice color giallo paglierino con riflessi verdognoli. Il naso si apre su note di ginestra, agrumi e mela verde. Il sorso è pieno, intenso, con una piacevole componente salina ed un retrogusto persistente.
Un vino che accompagna un tagliere di salumi di Cinta Senese, risotto alla marinara e baccalà mantecato. Consigliato con una frittura di pesce.